Microsoft powerpoint - mariani_cerati_workshop.ppt
Il padre desidera che il ragazzo stia sempre
Rifiuta momenti individuali durante le ore di
Chiede e ottiene di inviare una consulente di
sua fiducia a fare osservazione in classe
• Quando L deve svolgere un qualsiasi tipo
funzione di attirare l’attenzione e di
• Se esibiti durante momenti di inattività
ovvero in momenti in cui l’insegnante non
autostimolazione sensoriale e/o di attirare
L’intervento dei compagni/insegnanti in
esibito (es. "riacchiapparlo" quando fugge
dall'aula, raccogliere i pastelli che L ha
lanciato, sgridarlo se sale sul banco etc.),
viene sicuramente "letto" da L come un
L "guadagnerà" 1 gettone se in un
prestabilito lasso di tempo (iniziare con
consentono di partecipare alle attivitàdidattiche di una scuola superiore.
• Qualunque lezione lo "annoia" e lo
induce ad impegnare il tempo con comportamenti problema.
contesti di vita adatti, rispettosi delle
Esperienze e metodologia di inclusione di persone con autismo in ambiente di lavoro normale
http://www.autismotv.it/media/120621_roma/index.html
• Picchia a sangue chi gli sta vicino. • Distrugge gli oggetti. • Fugge, rimanendo giorni lontano da
“E’ sempre il padre a stilare una lista di farmaci
che gli sono stati prescritti negli anni e che, nel
caso specifico di Sergio, si sono dimostrati
inefficaci, nocivi o con effetto paradosso. Questo
un elenco incompleto: Neuleptil, Acutilfosforo,
Mogadon, Serenase, Caducid, Matar, Moditen,
Tavor, Melleril, Valium, Haldol, Decanoas R,
Entumin, Rivotril, Trilafon, Minias, Tegretol, EN,
• Neurolettici: Neuleptil, Serenase, Moditen,
Melleril, Haldol, Entumin, Trilafon, Risperdal
• Benzodiazepine: Mogadon, Tavor, Valium,
• Antiepilettici stabilizzatori dell’umore:
Ricoveri d’urgenza in Psichiatria.
Ma non indicano qual è il suo posto.
all’assistenza iniziata e subito finita
“Per Sergio non c’è posto in questo
uccidermi subito dopo aver ucciso Sergio. Poi è entrata mia moglie e
• Farmaci dati di malavoglia in pronto
• Approccio abilitativo inesistente• Presa in carico inesistente• Rete di assistenza e di solidarietà da
La tendenza dei servizi pubblici è quella di
abbandonare i casi più gravi e ingestibili alla famiglia, costituita da genitori (spesso uno solo) sempre più anziani e malati.
• Viene inserito alle scuole magistrali. • La mamma dà fiducia alla scuola. • Non interferisce. • E’ contenta. • Matteo va a scuola volentieri e torna
• Matteo viene rifiutato da tutti i centri. • La madre cerca un inserimento in
attività agricole, ma nulla va a buon fine.
• Il Comune continua a dare assistenza
mediante accompagnatori che portano Matteo fuori casa per passeggiate in bicicletta e per nuotate in piscina e al mare.
• Compare aggressività per le persone
• Matteo è agitatissimo. • Picchia chi gli sta vicino senza
universitari, dai venti ai trent’anni e in
due riescono a reggere la situazione.
Prosegue con il Risperidone, inefficace. L’olanzepina produce effetti collaterali
viene continuato, pur se minimamente efficace, ma l’aggressività persiste
dell’équipe multiprofessionale guidata da Tiziano
Il coinvolgimento nelle diverse attività
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- prepararsi all'attività sportiva, raggiungere in
pulmino il luogo dell'allenamento o delle gare, aspettare tempi e fasi di gioco, rientrare in struttura, il tutto in gruppo, assieme ai propri compagni; la strutturazione del tempo e dello spazio è finalizzata, c'è un perché, ben preciso, su come le singole azioni si susseguano; M. a volte chiede conferme di tali azioni ma, di fatto, si tratta di una routine che ha oramai fatto propria, senza un'oppressiva rigidità;
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- cambiarsi gli abiti in spogliatoio, farsi la
doccia dopo l'allenamento, queste ed altre operazioni concernenti l'autonomia personale impegnano l'attenzione di M.; anche questa è un'operazione di routine, rientra pienamente nelle aspettative dell'ospite;
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- l'allenamento e la gara sono momenti di
vita governati da specifiche regole, molto
più chiare e definite delle regole sociali
presenti nella vita quotidiana, le quali
possono creare incomprensioni e tensioni:
dell'allenatore, nel nuoto non si invade la
corsia altrui - in ogni caso la regola è
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strutturato, condividendo momenti ed azioni, successi ed insuccessi, nonostante la tendenza al ritiro sociale;
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forza fisica spesa nella prestazione sportiva, tutta energia direzionata in modo funzionale.
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Ognuno di questi aspetti considerati dell'attività
sportiva riduce la possibilità di una risposta in termini di auto ed eteroaggressività. Tuttavia l'attività sportiva, da sola, ha solo un impatto parziale sui comportamenti problema: secondo il nostro punto di vista, il maggiore fattore terapeutico nei confronti dei comportamenti aggressivi è costituito dall'intervento globale sull'ospite, la sua presa in carico complessiva:l'attività sportiva ne costituisce solo una parte.
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Quindi, per gestire gli elementi problematici in M.
noi utilizziamo lo sport, ma anche le attivitàespressive, manuali e ricreative, facciamo in modo che il contesto abituale di vita sia costituito da regole chiare, comprensibili e coerenti, facilitiamo l'incontro con l'altro ma consentiamo temporanei momenti di ritiro intrapersonale, lo supportiamo nelle sue diverse necessità, dagli aspetti meramente assistenziali a quelli psicofarmacologici.
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Questo è l'intervento complessivo sulla
persona, corrisponde alla complessa articolazione del piano individualizzato. L'attività sportiva è una parte di questo, la sua efficacia secondo il nostro parere non deriva solo dalle sue proprietà intrinseche ma anche dal raccordo con gli altri elementi dell'intervento globale.
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permette allo sport di esplicarsi in M.,
parte degli interessi "specialistici" di
Clotiapina (Entumin)8 gtt al mattino e 10 gtt alla sera
• Nord Europa• Residenza per 11 o 15 persone
• Staff di 33 operatori• Per casi limite, ingestibili in famiglia
Il centro vuole ricostruire una vita il piú possibile normale e quindi, celebra,
con cartoline, teatro, uscite, le feste di Natale, Pasqua e altre feste
tradizionali, oltre ai compleanni degli ospiti e del personale.
Paola non é affatto confinata ma ha un suo programma personalizzato,
sempre costantemente seguita e mai sola: si alza, riordina la stanza, fa il
letto, pulisce, si lava e si veste supervisionata, esce, prende l’autobus, va
al mercato, sa comprare una trentina di generi alimentari (purché non
cambino le marche), va in palestra, si arrampica sulle pareti, partecipa a
vacanze ed escursioni in roulotte per evitare imbarazzanti alberghi in
piccolissimi gruppi (3 o 4 con 8 persone dello staff), va in piscina e in
Nessuno sport comunicativo. Non ha piú paura degli animali, sa azionare
gli elettrodomestici e un poco il computer.
Niente scrittura, lettura, cinema, televisione: totale indifferenza. Insomma,
ha una buona vita per la severità del suo autismo. Problemi con le visite
mediche o dentistiche ma fortunatamente é sana. Se ha bisogno del
• I comportamenti di Paola in alcuni casi sono diminuiti, in
• Alcuni comportamenti nuovi sono comparsi negli ultimi
mesi e sono stati di difficile gestione. Tra questi
– Urinare sul tappeto della camera da letto– Inappropriata masturbazione– Abuso di aereosol– Autoaggressività– Aggressività nei confronti del personale – Tentativo di scendere dai veicoli in movimento – Mangiare e bere in modo esagerato
• Sono in atto le valutazioni dei rischi e le strategie per
sua situazione. Benchè possa essere difficile da gestire, tuttavia risponde a un approccio fermo e coerente da parte dello staff.
• Tioridazina (Melleril, neurolettico)
è che Paola abbia un fabbisogno di assistenza complesso e personalizzato e che necessiti del rapporto 1:1 di supporto durante tutta la giornata
anni, l’incontinenza (voluta per dispetto) é
occasionale, gli sport sono sempre quelli
(nuoto, trekking, bicicletta), il peso pure, le
medicine anche. Non ci riconosce, non ha
con il personale (se vanno via li dimentica
o é indifferente, nessuna affettivitá), segue
le regole e le feste (compleanni, Natali)
riesce a farla dimagrire, anche perché mangiare é l'unica sua soddisfazione oltre allo sport.éperó muscolosa e molto attiva.”
“Sviluppo normale, svezzata ai 4 mesi,
occasionale pianto ‘isterico’ ma per il resto
linguaggio ecolalico (una decina di parole)
escludono. Sorride a volte, gioca in modo
ripetitivo, non indica né oggetti né persone con la manina. Accetta di essere toccata e
abbracciata sia da adulti che da bambini
“Pulita e ordinata. Nessuna manifestazione spontanea di
affetto, ma se le si dice “bacia e abbraccia” lo fa
meccanicamente. Nessun problema con cibo (anzi!!),
ama la routine e si agita per i cambiamenti. Confonde
animali veri (di cui ha paura, per esempio dei cani) con i
pelouches, e la terra (che é arrivata a mangiare una
volta) con la cioccolata. Non sente dolore (una volta ha
morso un bicchiere di cristallo rompendolo e aveva la
bocca insanguinata ma non sembrava soffrire). Facile da
gestire (con molta disciplina teutonica mia) fino agli 8
anni (nessun incidente di incontinenza), buon
comportamento sociale, obbediente ai miei ordini (la
parola é questa) ma pochi miglioramenti dal punto di
vista dell’apprendimento, distingueva i colori e alcune
forme. Incoraggiamo sport non comunicativo (nuota ai 6
rapporto con la sorella che gioca con lei
ed é paziente piú di noi. Non tolleriamo
‘sciocchezze’: alla minima stupidaggine la
autoritá. Risponde bene alla disciplina.
Viaggia con noi, va ai ristoranti e negli
“Nella scuola speciale, lasciata libera per aumentarne il
potenziale, senza la mia disciplina ferrea, mangia
dentifrici, sporca di escrementi le pareti, fa capricci, é
aggressiva verso il personale, ignora i compagni ed é
incontinente spesso (quando a casa mai lo é stata dopo i
14 mesi!). Migliora verso gli 11, in una scuola dove si
fanno programmi intensivi individuali basati sulla
modificazione del comportamento, con molte sessioni
giornaliere di lavoro 1 a 1 della durata di 20 minuti
ciascuna, fino a coprire un normale orario scolastico.
Impara moltissimo, i numeri fino a 5, colori, forme, e
inizia a comunicare con cue cards rappresentanti
situazioni e oggetti. Si sviluppa a 13 anni e mezzo, ma le
mestruazioni sono dolorose quindi é nervosa e
• Comunicazione 2 aa e 5 mesi• Abilità quotidiane 2 aa 7 mesi• Socializzazione 1 a 6 mesi• Abilità motorie 3 aa 3 mesi
richiesta di attenzione, poi èdiventata un’abitudine.
• Iniziare ad accompagnare in bagno M ogni
ora e lodarla con enfasi quando fa pipì, poi aumentare gradualmente l’intervallo.
• Questo tutto il giorno, in ogni ambiente di
• Impegnarla in attività strutturate per
• Darle molta attenzione con lodi e rinforzi
• Impegnarla costantemente in attività
strutturate partendo dalle sue abilità e dai suoi interessi, evitando i tempi morti.
• Se non evitiamo il vuoto è verosimile che
dopo la scomparsa del comportamento target ne compaia un altro.
• Smette di fare la pipì addosso e comincia
lettere e colorato con cura il fiore che
• Il Centro non collabora. • I consigli dell’analista del
TREATMENT OF STAGE -C- PROSTATE CANCER -- CURRENT THOUGHTS Stage C cancer means that the cancer remains in and around the prostate but has not spread to other organs, such as lymph nodes or bones. The areas that might be involved include: the tissues and muscles of the pelvis around the prostate the seminal vesicles, which are glands that also make semen and are connected to the prosta
Exploring the Link Between Volume of Media Coverage and Business Outcomes Angela Jeffrey, APR Vice President Editorial Research, VMS Dr. David Michaelson David Michaelson & Company, LLC Dr. Don W. Stacks Professor, School of Communication University of Miami Members, Commission on Public Relations Measurement & Evaluation Published by the Institute for Public