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I P R I M I C E N TO A N N I d al N o t i zia rio 30
La ricerca sta facendo importanti progressi per incidere sulla malattia e non solo sui sintomi:
dai farmaci anti-amiloide a quelli che inibiscono gli enzimi secretasi fino al vaccino
Claudio Mariani, Francesca ClericiNeurologia, Università degli Studi di Milano, Ospedale Luigi Sacco Allo stato delle attuali conoscenze per la Inibitori dell’acetilcolinesterasi
Memantina
Tali farmaci sono indicati nella malattia trattamento causale (cioè consistente nella compensando gli effetti tossici derivanti ma soltanto di farmaci “sintomatici” dall’eccessiva eccitazione delle cellule (cioè finalizzati all’attenuazione delle manifestazioni cliniche della malattia). sostanza chimica acetilcolina, importante ha un ruolo essenziale dell’apprendimento cellula all’altra e, dopo aver terminato il suo compito, viene distrutta dall’enzima duplice effetto: sintomatico, migliorando bloccano l’attività dell’acetilcolinesterasi, mantengono la disponibilità cerebrale di non arrestare, la distruzione delle cellule Antiossidanti
Si ritiene che questi farmaci intervengano nei processi ossidativi che caratterizzano contribuirebbe a “rallentare” i meccanismi tollerati e gli effetti collaterali sono rari.
vitamina E nella malattia di Alzheimer.
Secondo lo studio entrambi questi farmaci ritarderebbero la perdita di alcune attività l’istituzionalizzazione. Non migliorano la memoria e il pensiero. Questi risultati sull’utilità clinica di questi farmaci per la terapia della malattia di Alzheimer che è proseguito in varie realtà europee soprattutto per quanto riguarda il rapporto suggeriscono che questo estratto vegetale abbia una efficacia, sia pur modesta, sulle funzioni cognitive e sul comportamento.
Sono necessarie, però ulteriori ricerche I P R I M I C E N TO A N N I
I disturbi del comportamento, dell’umore Antipsicotici
Si è soliti distinguere gli antipsicotici in generano stress nella famiglia e aumentano quelli di vecchia generazione (il cui uso pazienti affetti da malattia di Alzheimer particolari di “emergenza” e comunque si deposita (sottoforma di “placche”) cosiddetti atipici, di nuova generazione.
incapacità. Quando questi disturbi appaiono si forma per l’azione delle “secretasi”, possibili cause. Nel caso non sia sufficiente l’azione di tali enzimi, nella speranza di demenze, quali i deliri, le allucinazioni, prevenire la formazione di beta-amiloide.
l’aggressività, l’agitazione, l’insonnia.
cautela per i numerosi effetti collaterali.
sono gravati da minori effetti collaterali, Antidepressivi
quali sedazione e rallentamento motorio.
Il Ministero della Salute ha recentemente “vera” (che risponde al trattamento) E’ opportuno, inoltre, sottolineare che Alzheimer. E’verosimile, infatti, che essa non sia il risultato dell’intervento di un Ansiolitici e ipnotici
nella terapia dell’ansia e dell’insonnia, il di molteplici fattori endogeni ed esogeni. nell’anziano per gli effetti potenzialmente dannosi sulla memoria e sull’equilibrio.
Bibliografia
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Source: http://www.alzheimer.it/Trattamento_farmac.pdf